venerdì 15 febbraio 2008

Ravello, Wagner ed il sud. Impeto e calore.













Ravello rappresenta un luogo unico nella già singolare bellezza della Costiera Amalfitana, infatti è una cittadina senza mare ma abbracciata dal mare.

Non deve sembrare una contraddizione....

Ravello infatti non è posizionata direttamente a livello del mare ma occorre percorrere una strada fatta di tornanti che ti conduce in alto, quasi alla sommità delle montagne che si immergono nel mare a separare Napoli da Salerno.

Da un lato le acque cristalline e dall'altra parte delle montagne quella che è stata definita la città infinita che conduce al Vesuvio.

Questa è la sua forza e la sua bellezza, dall'alto domina la Costiera ed il mare in un panorama che da forma e sostanza al concetto di immensità.

Non ci si può perdere questo spettacolo, che ha fatto innamorare musicisti celebri da Wagner a Toscanini, regalando al primo l'ispirazione del Parsifal.

Ancora oggi questa anima classica viene coltivata grazie ad un festival della musica classica che si tiene in estate. Ho avuto modo di assistere a qualche spettacolo ed è davvero una grande emozione, l'orchestra viene ospistata su un palco costruito su una balconata a picco sui terrazzamenti coltivati e sul mare.

Il pubblico osserva lo spettacolo un po' dall'alto, avendo la sensazione che l'orchestra sia sospesa nel vuoto di questo magnifico strapiombo. Un'atmosfera magica che da sola vale la pena di essere vissuta.

Due ville rappresentano la belllezza di Ravello, Villa Rufolo, la più antica, e Villa Cimbrone. Entrambe con terrazze e giardini che dominano uno dei panorami naturali più belli al mondo.



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